ATTIVITA' PARROCCHIALI
CATECHISMO
Nella nostra parrocchia la catechesi si sviluppa su tre cicli differenti: preparazione alla Prima Comunione, preparazione alla Confermazione, post Cresima.
PREPARAZIONE ALLA PRIMA COMUNIONE
La catechesi si sviluppa su due anni. Il primo anno, che corrisponde normalmente ai ragazzi che frequentano la terza elementare, ha come obiettivo la celebrazione del sacramento della Rinconciliazione, nel quale i ragazzi per la prima volta incontrano la misericordia di Dio e sperimentano il perdono. Durante il secondo anno, invece, gli incontri sono orientati alla preparazione specifica al sacramento dell’Eucarestia, fonte e culmine della vita cristiana.
Normalmente gli incontri di catechesi si svolgono nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì presso l’oratorio della Casa del Giovane.
PREPARAZIONE ALLA CONFERMAZIONE
Al termine del primo cicloo di catechesi, i ragazzi vengono introdotti alla dinamica del gruppo, coinvolgendoli negli incontri in maniera personale e aiutandoli, grazie al confronto tra coetanei, ad interrogarsi su se stessi e sulla loro relazione con Dio.
Il ciclo di catechesi si sviluppa su tre anni, che corrisponde ai ragazzi dalla quinta elementare fino alla seconda media, al termine dell quale i ragazzi ricevono il sacramento della Confermazione.
Gli incontri dei gruppi si svolgono il venerdì sempre alla Casa del Giovane.
POST CRESIMA
Dopo aver ricevuto il sacramento della Confermazione, i ragazzi vengono accompagnati in un percorso di crescita personale e spirituale, in un orario serale, più adatto all’età, e in maniera aggregativa al fine di creare una dinamica di comunione e fratellanza.
SERVI DI MARIA
La tradizione vuole che l'Ordine dei Servi di Maria sia nato nell'anno 1233 a Firenze quando sette mercanti (i Sette Santi Fondatori), animati da speciale amore alla Vergine, decisero di ritirarsi in solitudine per far vita comune nella penitenza e nella contemplazione. Intorno all'anno 1245, con il desiderio di una vita più contemplativa, si ritirarono ad una vita eremitica e comunitaria sul monte Senario. Conducevano una vita di severa penitenza, vivevano del proprio lavoro, si dedicavano alla preghiera solitaria, nel silenzio e nella contemplazione rimanevano in profondo ascolto della Parola di Dio. Diffondendosi sempre più la fama della loro santità, molti chiedevano di far parte della loro famiglia e così, mantenendo il nome di Servi di Maria, decisero di iniziare un Ordine ispirato alla al genere di vita istituito dagli Apostoli. Nel 1304, papa Benedetto XI con la bolla “Dum levamus” approvò definitivamente l’Ordine dei Servi di Maria. Nel 1424, papa Martino V ratificò l'organizzazione, oggi denominata Ordine secolare dei servi di Maria, che raccoglieva uomini e donni laici, sposati o meno, che avevano fatto propria la spiritualità servita.
Il 15 gennaio 1888 papa Leone XIII proclamava la santità dei Sette Santi Fondatori (Bonfiglio, Bonagiunta, Manetto, Uguccione, Amadio, Sostegno e Alessio) che insieme furono canonizzati come insieme erano vissuti in fraterno amore. E a monte Senario un unico sepolcro raccoglie insieme anche dopo la morte quelli che la comunione di vita aveva reso una cosa sola.
La presenza dei Servi di Maria a Trieste è legata all’azione pastorale del vescovo Luigi Fogar. Il 26 luglio 1936 i Servi di Maria della Provincia Veneta arrivano ufficialmente a Trieste e in settembre viene celebrata per la prima volta la solennità dell’Addolorata, patrona dell’Ordine. Il trasferimento nel rione di Valmaura avviene nel 1938. Anche nei difficili anni della guerra, la vita e il serivizio della comunità proseguì continuamente affinchè non venisse meno l’impegno cristiano.
I frati hanno lasciato la parrocchia di Valmaura nel 2014 ma l’Ordine Secolare è ancora attivo con la volontà di proseguire il cammino a fianco di Maria con i nuovi sacerdoti diocesani.
L’Ordine Secolare si incontra ogni secondo sabato del mese seguito, da ottobre a giugno secondo il programma, da p. Francesco Rigobello. Negli incontri, che sono aperti a tutti, di solito viene letta, approfondita e condivisa la scheda proposta dalla Provincia ma si affrontano anche aspetti di vita quotidiana o di attualità. Inoltre, chi partecipa, riferisce dei momenti di approfondimento organizzati a livello nazionale e dalla provincia Lombardo-Veneta a cui la fraternità di Trieste appartiene.
L’attività si concretizza su alcuni aspetti principali: servizio, accoglienza, opere di misericordia, il tutto secondo l’ispirazione mariana. Ognuno, nel proprio quotidiano prende Maria a modello quale miglior esempio di come essere discepolo di Gesù. Tutto ciò è riportato molto semplicemente anche nell’inno della “Supplica dei Servi”:
“Ravviva in noi l’antico sacro impegno
i fratelli servire nell’amore
lo sguardo fisso in te seguire Cristo”.
seguire Cristo”
CORO GIOVANI
Il coro giovani nasce negli anni '90 con l'intento di coinvolgere i giovani parrocchiani (un gruppo di 40 ragazzi guidati da p. AGO e Fabio Ciriello) nell'animazione della messa. Il coro anima la messa delle ore 11, con chitarre, tamburi e tutti i talenti che i componenti hanno a disposizione. La volontà è quella di coinvolgere giovani e bambini e portare nei cuori della comunità la gioia che la musica sa donare, musica che, con la Sua presenza, diventa preghiera.
Durante l'anno animiamo anche cresime e comunioni. Il momento più intenso è quello delle celebrazioni della settimana santa che condividiamo con il coro adulti con una scaletta ormai rodata negli anni. Il 15 settembre, inoltre, alla messa patronale, ci uniamo anche al coro sloveno e così tutti i cori parrocchiali sono al completo.
Per le prove ci troviamo circa un'ora prima della messa. Aggiungiamo prove extra all'occorrenza, ma le concordiamo di volta in volta. Il numero dei componenti non è definito, chiunque si presenti il giorno della messa alle prove, poi viene a cantare. Abbiamo un gruppo WhatsApp nel quale scriviamo date e orari e chi può viene liberamente. Il gruppo WhatsApp conta 32 persone ma in genere non siamo mai più di 10. Vi è un nucleo centrale trascinante ("le vecie del coro") che conta 7/8 persone.
CORO PARROCCHIALE
Il coro adulti della Parrocchia Beata Vergine Addolorata di Trieste ha i suoi inizi già prima degli anni ‘80 con il nome di “Coro Valmaura”. La parrocchia era amministrata dai Servi di Maria ed il coro fu diretto da Fra Tiberio fino all’anno 2006. Dopo il suo trasferimento in un’altra sede venne sostituito dal nostro parrocchiano Mario che rimase fino al 2010. E’ un coro misto, e dal 2010 è coordinato da Diego che, con pazienza e fermezza, riesce a ricavare il meglio dalle circa venti persone che lo compongono, tutte autodidatte.
Il coro è caratterizzato dal desiderio di dare un servizio alla comunità e cantare soprattutto per il Signore. Stare insieme come una vera famiglia, con gioia, sorrisi e condivisione, all’interno della comunità parrocchiale.
Il repertorio varia dai brani polifonici classici latini a quelli in lingua italiana più o meno recenti.
Negli ultimi anni purtroppo alcuni coristi non sono più con noi, per cause naturali della vita, ma il coro è sempre pronto ad accogliere con affetto e a braccia aperte chiunque volesse unirsi ad esso.
Per chi ha desiderio di cantare per il Signore, il coro si riunisce settimanalmente il giovedì alle ore 20 in cantoria.
Come diceva Sant’Agostino, “chi canta prega due volte” perché la musica ed il canto sono da sempre legati alla preghiera.
LECTIO DIVINA
Ogni venerdì sera ci si incontra attorno alle letture della domenica successiva per approfondire e condividere insieme la Parola di Dio. L'esperienza della Lectio Divina è iniziata nella nostra parrocchia nel mese di dicembre del 1992 e da allora questo incontro di catechesi non è mai cessato.
"Quel versetto della Bibbia è stato scritto anche per me, secoli e secoli fa, per portarmi una parola di Dio. E' stato scritto per ognuno di noi. A tutti i credenti capita questa esperienza: un passo della Scrittura, ascoltato già tante volte, un giorno improvvisamente mi parla e illumina una situazione che sto vivendo. Ma bisogna che io, quel giorno, sia lì, all’appuntamento con quella Parola."
Papa Francesco, Udienza generale, 27 gennaio 2021
CONFERENZA SAN VINCENZO
La Società San Vincenzo dè Paoli è una organizzazione cattolica fondata nel 1833 a Parigi dal beato Federico Ozanam insieme ad altri laici e dedicata all'opera di san Vincenzo dè Paoli. Ha per obiettivo la promozione della dignità della persona mediante l'impegno per la rimozione delle situazioni di bisogno e di emarginazione sociale. Combatte con grande empatia e concretezza le povertà materiali, culturali e spirituali. Ebbe il riconoscimento della Santa Sede da papa Gregorio XVI nel 1845. In Italia la Società San Vincenzo dè Paoli è nata nel 1842 a Roma ed a Trieste la Prima Conferenza si è formata nel 1887 nella Parrocchia di San Giusto.
Nella nostra parrocchia, la Conferenza San Vincenzo dè Paoli veniva ufficialmente formata il 7 aprile 1962.
Attualmente la Conferenza Beata Vergine Addolorata di Valmaura è composta da 5 membri. Come da statuto ogni tre anni ci sono le elezioni per il Presidente, il Vice Presidente, la Segreteria e l'Economo.
La riunione della Conferenza prevede un primo momento di spiritualità, in cui si prega e si riflette insieme in modo da mantenere i suoi membri nella pratica di vita cristiana, ed una seconda parte dedicata principalmente all'analisi e discussione delle situazioni relative alle famiglie e persone in difficoltà aiutate e visitate e delle esigenze di povertà che emergono nel territorio.
Oggi la persona bisognosa deve essere scoperta e intercettata. La nostra specificità è la visita a domicilio di quanti necessitano del nostro aiuto, per avere una visione globale dei loro problemi e bisogni. La carità viene praticata tutti insieme. Lo scopo principale della Conferenza è quello di mettersi in ascolto dei poveri, lasciarsi evangelizzare da loro per cogliere la loro disperazione ed i loro sforzi per cercare di uscire dalla povertà. L’obiettivo è di fare case e chiese insieme ai poveri, accogliendoli nelle nostre chiese, nella nostra comunità e nel nostro cuore.
Attualmente a Trieste opera un Consiglio Centrale della Società San Vincenzo dè Paoli che coordina le Conferenze parrocchiali (sito: www.sanvincenzotrieste.it).
«La carità quando dimora in un'anima occupa interamente tutte le sue potenze; nessun riposo; è un fuoco che agita continuamente: tiene sempre in esercizio, sempre in moto la persona una volta che ne è infiammata»
(San Vincenzo de' Paoli)
SCOUT
Il 27 ottobre del 2018, dopo un'estate di riunioni, inizia la propria attività il Branco della parrocchia di Valmaura. Nato dall'entusiasmo di don Sergio Frausin, con il supporto della Zona dell'AGESCI di Trieste e della parrocchia della Beata Vergine Addolorata, il gruppo individua in alcuni volenterosi i possibili futuri capi per il branco in formazione e così Barbara, Alessia, Marta, Sergio, Pietro, Mattia e Gabriele, aiutati da due scolta/rover Lucia e Sebastiano iniziano il percorso di formazione del branco assieme a 12 lupetti.
La parrocchia concede agli scout degli spazi all'interno della casa del giovane. C'è ancora parecchio lavoro per le finiture e gli arredi ma tutti gli scout AGESCI di Trieste danno una mano. L'entusiasmo è alto e la voglia di fare tanta e quindi si parte col piede giusto ma senza voler strafare, si comincia da tanta voglia di giocare e mettersi in gioco.
La risposta da parte dei lupetti è ottima e il branco cresce di numero e nel 2019, Irene e Don Francesco si aggiungono alla squadra, don Alessandro decide di fare la promessa Scout mentre Pietro inizia a pensare al futuro. Col contributo di tutti i gruppi AGESCI di Trieste e il lavoro di Omar si mette in posa il pavimento della Tana e si montano le porte, mentre il sig. Bensi decide di sostenere l'iniziativa donando i termosifoni e il lavoro necessario a metterli in opera. Infine i genitori dei lupetti costruiscono le panche assieme al branco per arredare la tana.
Nel 2020 il gruppo viene iscritto ufficialmente nel registro dell'AGESCI con il nome di Trieste 8° e nasce anche il gruppo dei ragazzi più grandi, il Reparto, che verrà preso in mano da Pietro, Irene e don Alessandro.
Finalmente si crea la nostra Comunità Capi e un nostro amico, Paolo, affiancato da Barbara si offre per coordinare le unità e rappresentarci in associazione.
La storia non finisce qui ma la stiamo ancora scrivendo...
COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Il Commercio Equo e Solidale è una partnership economica basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo attraverso il commercio internazionale.
I prodotti sono acquistati a un prezzo giusto e stabile, non influenzato dall'andamento delle Borse. Le condizioni di lavoro sono sicure e dignitose, senza sfruttamento dei lavoratori e lavoro minorile. Il commercio equo tutela l'ambiente usando tecniche sostenibili in tutta la filiera, incentiva l'agricoltura biologica e valorizza la coltivazione di piante indigene a tutela della biodiversità naturale.
Nella nostra parrocchia il Commercio Equo e Solidale è presente con dei banchetti in concomitanza delle celebrazioni eucaristiche una volta al mese. E' possibile trovare prodotti alimentari come riso, pasta, legumi, conserve, zucchero, miele, cacao, cioccolato, spezie ed oggettistica varia. Inoltre, il banchetto è anche una preziosa occasione per sensibilizzarsi al tema del commercio equo e solidale.
GRUPPO PENSATORI
Il Gruppo Pensatori è costituito da un gruppo di persone della comunità parrocchiale che hanno il compito di proporre, al parroco e al Consiglio Pastorale, iniziative ed incontri culturali e di approfondimento su diversi temi.
Il gruppo è sorto dalla proposta condivisa di approfondire, nella nostra parrocchia, contenuti socio-religiosi, riflessioni sulla vita quotidiana e sulla realtà sociale della comunità o in generale del nostro paese.
L’attività del gruppo avviene prevalentemente per mezzo di un gruppo Whatsapp e, nel periodo autunno-inverno, quando possibile mediante brevi incontri in parrocchia dopo la Messa della domenica o durante la settimana.